Istanbul è il cuore economico e finanziario della Turchia. Non solo ingloba 1/6 dell'intera popolazione del Paese, ma rappresenta anche il 20% della manodopera industriale e ospita buona parte della classe media turca. La città è storicamente il simbolo della Repubblica, così come lo fu, all'epoca, dell'Impero Ottomano.
Ankara fu scelta come Capitale per la sua centralità geografica, e solo in un secondo momento divenne la metropoli che è ai giorni nostri.
Ma torniamo alla nostra analisi e diamo un po' di numeri. A Istanbul si svolge il
55% del traffico commerciale del Paese, e il 45% del commercio all'ingrosso. Grazie ai 12 milioni di residenti che ogni giorno lavorano e producono, in città viene sfornato oltre
il 21% del PNL, Prodotto Nazionale Lordo della Turchia. I cittadini di Istanbul contribuiscono nella misura del
40% all'intero gettito fiscale incassato dal bilancio statale.
A Istanbul l'economia gira intorno ai settori più tradizionalmente "urbani", l'industria e il terziario. Quest'ultimo è alimentato dal turismo, abnorme fonte di guadagno e lavoro per chi vive in città.
Nella provincia di Istanbul, invece, si produce di tutto, anche
prodotti alimentari come frutta, bevande alcoliche e olio d'oliva, ma anche cotone, seta, tabacco e complementi d'arredo. Non mancano industrie chimiche, farmaceutiche, tessili, impianti di prodotti petroliferi, manifatture specializzate in cuoio, vetrerie, industrie produttrici di gomma, di automobili o ricambi, di carta.
Il terziario, come abbiamo detto, si fonda in gran parte sul
turismo. Ma non solo: a Istanbul godono di buona salute settori che da noi sono alla canna del gas, come
l'immobiliare, per esempio.
Per dare un'idea della
crescita inarrestabile che ha interessato il paese negli ultimi decenni, portiamo a esempio la tradizionale classifica dei
miliardari redatta da
Forbes, che assegna alla città ben
35 Paperon de Paperoni, regalandole un sorprendente quarto posto al mondo.
Per quanto riguarda la
finanza, a Istanbul è attiva la
Istanbul Stock Exchange (ISE), mercato dei titoli fondato sulla base della ottocentesca Ottoman Stock Exchange. Con la crescita esponenziale della città, anche il cuore finanziario di Istanbul si è trasferito in periferia, rinascendo nei grattacieli dei moderni quartieri Levent e Maslak.
Per quanto riguarda il
turismo, Istanbul è una delle mete principali del Paese. La città ospita migliaia di strutture ricettive, alberghi, Bed & Breackfast, ristoranti, servizi di ogni genere per accontentare i milioni di turisti che ogni anno vengono da tutto il mondo per passeggiare a Taksim e assaggiare il baklava. A Istanbul sono presenti anche le principali catene di hotel internazionali.
Tornando indietro nel tempo, è facile scoprire il motivo di tanta crescita. La città si trova a cavallo tra due continenti ed è uno svincolo cruciale nelle rotte commerciali tra Oriente e Occidente. Capitale di diversi imperi - Romano, Bizantino, Ottomano - Istanbul ha custodito un patrimonio storico inestimabile (anche se l'attenzione ai beni storico-culturali è davvero recente), beneficiando ultimamente dell'espansione economica della Turchia. Va detto anche che l'esplosione demografica ha portato con sé ripercussioni negative innegabili, come il
traffico,
l'inquinamento e
l'urbanizzazione selvaggia.
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