
Gli effetti della fusione potrebbero essere molteplici. Dal punto di vista dei consumatori, il monopolio di tutti i voli Berlino-Istanbul potrebbe essere deleterio, determinando l'aumento dei prezzi. Secondo i pessimisti l'unione tra le due compagnie potrebbe assumere i contorni di un vero e proprio cartello, con tutte le conseguenze anticoncorrenziali del caso. Altri invece festeggiano l'avvicinamento geopolitico della Turchia all'Europa, da considerare positivo in tutte le sfaccettature.
A ben vedere il rapporto tra Turkish e Lufthansa ha radici antiche: le due compagnie hanno cominciato a frequentarsi grazie a Star Alliance, l'alleanza mondiale di cui Lufthansa è portavoce, mentre il collega turco membro di rilievo. "Siamo in dialogo costante" ha riferito Klaus Walther, della Lufthansa; più abbottonato Temel Kotil, che lascia al consiglio l'ultima parola.
Sia gli uni che gli altri, comunque, vedono la fusione come un'opportunità. Se Lufthansa è un colosso, Turkish non è da meno, con i suoi modernissimi 189 bolidi (Lufthansa ne ha 400), il suo personale qualificato ed efficiente e la sua capillare rete di voli, che collega Istanbul all'Europa e a tutto il mondo.
Nessun commento:
Posta un commento