Si continua a parlare del
terzo aeroporto di Istanbul, quello col quale la Turchia cerca di battere il record infrastrutturale: l'aeroporto più grande del mondo sarà pronto nel
2016 (42 mesi, dicono) e si troverà nel Nord di Istanbul sul litorale del Mar Nero. Attualmente la città è servita da due aeroporti:
Ataturk, che ospita i voli di linea e che sopporta da anni un carico di passeggeri superiore alle sue capacità, e
Sabiha Gocken, realizzato per i voli low cost e meno affollato. Il primo si trova nel lato europeo, dalla parte del centro storico, mentre il secondo è situato nel lato asiatico, vicino alla costa del Mar di Marmara.
Il terzo aeroporto di Istanbul dovrà alleggerire soprattutto l'Aeroporto di Ataturk, accogliendo tra gli altri i voli della compagnia di bandiera Turkish Airlines. Si stima un tetto
massimo di traffico di 342 milioni di passeggeri in 12 anni (quelli che dovrà essere in grado di gestire la compagnia che vincerà la gara d'appalto, probabilmente la TAV Airports che già gestisce l'Aeroporto di Ataturk), per una capacità iniziale di
90 milioni di passeggeri l'anno (in tutto la Turchia ne accoglie attualmente 32 milioni l'anno). Questa soglia
salirà fino a 150 milioni quando i lavori di potenziamento saranno ultimati. Il terzo aeroporto costerà ben
7 miliardi di dollari per 6 piste di atterraggio e 4 terminal (collegati tra loro da rotaie). Ci sarà spazio per
500 bolidi alati e per
70.000 automobili parcheggiate, nonché per qualche
hotel con centro congressi.
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